Rosmarino

Rosmarino

Caratteristiche

L’etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino da rosa e maris cioè “rosa del mare” secondo altri rhus e maris che significa “arbusto di mare”. Ad ogni modo, è una pianta sempre strettamente legata al mare visto che cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo. Se si trova spontanea nelle coste, tuttavia non significa che non si possa coltivarla anche in quota nelle colline perché molto adattabile alle forti escursioni termiche. Il rosmarino è un arbusto che raggiunge anche i 2 metri di altezza. Può essere coltivato anche in terrazzo, ma richiede tanto sole e protezione dal vento. Se si vuole si può riprodurre la pianta per talea o per seme ma il primo è il più affidabile in quanto sicuramente verrà esattamente come quella originale. In questi ultimi tempi questa pianta è stata usata anche a scopo decorativo nei centri urbani in quanto la si può potare come siepe a fusto eretto o cascante donando dei bei fiori di colore azzurro-viola da marzo a ottobre. Inoltre la sua forte resistenza permette poche cure in termini di manodopera e irrigazione.

In cucina

Gli usi in cucina del rosmarino sono davvero innumerevoli. Ovviamente la maggior parte di voi sa che il rosmarino si abbina bene con la focaccia, il pane, i formaggi e gli arrosti in genere. Mentre pochi sanno che anche i dolci a base di castagne vengono esaltati dall’aroma del rosmarino. Inoltre questa portentosa erba aromatica è una pianta melliflua che attira la golosità delle api le quali rendono un miele al rosmarino davvero unico. Gli antichi romani erano soliti aromatizzare il vino con il rosmarino.

Proprietà

Oltre che per aromatizzare le pietanze, sia le foglie che i fiori di rosmarino possono essere impiegati per infusi, tisane e tinture. Queste hanno la capacità di favorire la digestione, stimolare l’appetito e migliorare il funzionamento del fegato e della cistifellea. Ha, inoltre, proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche ed è per questo consigliato per l’igiene del cavo orale. In generale, il rosmarino svolge una funzione tonificante e stimolante dell’organismo anche a livello mnemonico. Infatti, secondo studi condotti alla University of Northumbria a Newcastle nel Regno Unito, è stato dimostrato che il rosmarino aiuti a ricordare le cose e ad aumentare le capacità di calcolo.

Curiosità

L’uso della pianta di rosmarino fin dall’antichità è stato da sempre legato alle sue positive proprietà terapeutiche. Sono numerosissime le leggende e le “ricette” proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli. Tra le più famose troviamo: l’acqua della Regina d’Ungheria la quale si curò i reumatismi e la gotta; l’aceto dei quattro ladroni che secondo la leggenda aiutò i malfattori a evitare il contagio della peste mentre svaligiavano le case; il balsamo Tranquillo in cui c’era come erba dominante il rosmarino e serviva per curare i reumatismi.

A parte gli usi culinari e farmaceutici il rosmarino ha sempre assunto delle peculiarità positive anche a livello simbolico. Gli antichi egizi le riconoscevano grandi virtù e ha rappresentato per loro l‘immortalità dell’anima tant’è vero che ai defunti veniva messo in mano un mazzetto di rosmarino per il loro viaggio nell’oltretomba. Anche secoli più tardi, il rosmarino è considerata una pianta di buon auspicio, simbolo di fedeltà e sincerità. Difatti era solito offrire al prete officiante la messa un mazzetto di rosmarino per benedire la coppia. Nell’ottocento si credeva che coltivando la pianta sul davanzale della finestra allontanasse le malattie e che mettendo le foglie sotto il letto si evitasse di avere gli incubi.