Timo

Timo

Caratteristiche

Il timo è un piccolo cespuglio che si tiene radente al suolo e produce dei piccoli fiori lilla. Le foglie sono piccolissime e lanceolate. Per quanto piccolo non bisogna sottovalutare la sua potente fragranza che ricorda quella dell’origano e infatti spesse volte viene confuso con esso. Cresce spontaneo nelle colline e montagne per cui è a tutti gli effetti una pianta resistente. Preferisce i terreni ben drenati e grazie alla sua grande adattabilità si è prestato bene a diversi incroci. Non ha bisogno di grandi cure per cui è bene dare poca acqua ma spesso e senza eccedere con la concimazione.

Il timo in cucina

Il timo si presta a essere un buon aroma per diverse pietanze quali le carni bianche e pesce. Viene usato per aromatizzare il vino e l’aceto e anche per preparare i liquori. Questa erba aromatica si trova in diversi mix di spezie come nelle famose erbe di Provenza; nella zathar in Giordania; nella dukka col cumino e il coriandolo molto usato in Egitto.

Proprietà del timo

Non sottovalutate questo piccolo cespuglio. È un concentrato di proprietà curative. Se vi munite dell’olio essenziale di timo, sappiate che è molto indicato per la stimolazione delle difese immunitarie contro l’attacco di agenti nocivi, in questo modo cura numerosi disturbi. Altresì è un potente antibatterico, antifungineo, antinfiammatorio e tonico per l’umore. È un ottimo rimedio contro il raffreddore, l’influenza, la bronchite, il mal di gola, tosse e raffreddore. Infatti il timolo e carvacrolo, sostanze che la pianta possiede, agiscono sia come calmante per la tosse che come espettorante, proteggendo le vie aeree.

Grazie alle sostanze che possiede è in grado di stimolare la produzione di globuli bianchi e inibire i germi resistenti agli antibiotici. Un dettaglio da non trascurare è che, essendo un rimedio naturale, non va a ledere la stabilità del sistema immunitario e l’equilibrio della flora batterica intestinale. Gli acidi grassi, inoltre, aiutano a costruire le pareti cellulari e preservano anche la struttura del sistema nervoso e circolatorio. Proprio per questo il timo è considerato un potente tonico per corpo e mente. È in grado di debellare i batteri che si annidano nel cavo orale togliendo via gengiviti, dolore ai denti e alitosi.

Rimedia anche agli inestetismi della pelle. Stimola la ricrescita dei capelli tant’è che si trova anche nei flaconi di shampoo. Contiene vitamina K, calcio, ferro e manganese per cui è un toccasana per la salute delle ossa, per gli sportivi in genere e per le donne che soffrono di dolori mestruali. Allontana lo stress, la stanchezza e la debolezza in quanto svolge funzione di tonificante e calmante. A testimonianza del grande potere curativo di questa pianta, alcuni studi hanno constatato che il timo è capace di sconfiggere alcuni tipi di cancro uccidendo le cellule cancerose. Si può utilizzare anche il timo come antiparassitario per le piante. Basta macerare del timo in acqua e poi vaporizzarlo.

Purtroppo dopo tutti questi discorsi sui benefici bisogna però badare bene a non abusarne perché possono sorgere intolleranze a livello gastrointestinale. Inoltre, non è consigliato l’uso durante l’allattamento perché può creare irritazione alle mucose dei bambini e chi soffre di ipotiroidismo può avere ripercussioni anche sul funzionamento della ghiandola in questione.

Curiosità sul timo

Anche questa erba era conosciuta sin dall’antichità, sin dall’antico Egitto. Quando il defunto doveva essere imbalsamato infatti i sacerdoti usavano il timo per meglio conservare la salma. Più avanti i romani se ne servivano per conservare più a lungo le scorte di cibo e per sentirsi più forti in battaglia. Abitudine molto probabile tramandata dai soldati greci che si strofinavano il petto con le sue foglie per ricevere forza e vigore, oppure si bagnavano con l’acqua di timo prima di andare in battaglia. Infatti, la parola timo deriva dal greco (thýmon) e significa proprio forza, coraggio.

Nel Medioevo ancora si sentiva l’influenza di questa credenza e le dame ricamavano fregi di rametti di questa erba officinale nelle tuniche dei loro cavalieri per augurare loro il meglio e una buona sorte. Poi, sempre gli uomini del Medioevo, ponevano sotto i loro letti dei rametti di timo per evitare di avere incubi la notte.