Caratteristiche
La calendula è un’erba officinale che nasce spontanea ed è pressoché perenne se la si coltiva e cura per bene. Infatti è un’amante del sole e dell’acqua. Basta darle queste due condizioni, oltre al concime organico ovviamente, per avere delle belle piante che possono raggiungere i 50 centimetri di altezza. Ha le foglie arrotondate in punta. I fiori sono grandi, simili alle margherite e variano dal giallo all’arancione. I semi sono ricurvi, a forma di quarto di luna e seghettati. Fiorisce da marzo a Settembre generalmente ma nei climi più miti può anche fiorire tutto l’anno. Si possono usare sia i fiori che le foglie a scopo sia medicamentoso che mangereccio. La calendula viene chiamata “zafferano dei poveri” perché ricorda vagante lo stesso aroma. Nei prossimi paragrafi daremo qualche consiglio in ambito culinario e curativo.




La calendula in cucina
Come accennato prima, la calendula può essere usata in cucina per aromatizzare i piatti di qualsiasi genere: dalla carne alla brace alle insalate, come aroma nei formaggi, nei risotti. I petali e i capolini di solito si usano perché li si concentrano le sostanze tipicamente aromatiche. Oltre che la fragranza potreste utilizzare i fiori per dare un tocco di colore ai piatti e fare un figurone coi vostri ospiti.
Prorietà della calendula
Questo bellissimo fiore contiene mucillaginose, una resina, un olio essenziale, un principio attivo, la calendulina, da cui dipendono in gran parte le sue proprietà terapeutiche, sempre molto apprezzate e sempre presenti nei vecchi ricettari, come sedative, emmenagoghe, antisettiche, cicatrizzanti e sudorifere. Potete fare a casa un oleolito con questo prodigioso fiore per cicatrizzare le ferite in poco tempo e guarire gli arrossamenti della pelle e i geloni.


Curiosità
Si chiama così perché, come suggerisce il nome stesso, gli antichi notavano che fioriva quella volta ogni 28/30 giorni scandendo così il tempo lunare del calendario. Per gli antichi romani infatti le calende ricadevano il primo del mese. Fu chiamata anche erba dei morti perché veniva messa per adornare le tombe dei cari e non c’era simbolo più triste di un giovanetto con un fiore o corona di calendula in mano. Se siete sprovvisti di barometro e volete delle previsioni meteo basta che guardiate il fiore di calendula. Se entro le 7:00 di mattina il fiore non sboccia vuol dire che nella giornata pioverà. Possiamo definire la calendula quindi un fiore meteoropatico che segue il sole aprendosi all’alba e richiudendosi al tramonto.